Ho frequentato il liceo scientifico.
Successivamente mi sono iscritta alla facoltà di giurisprudenza, che ho abbandonato dopo un paio di anni e qualche esame all’attivo, perché proprio non mi riconoscevo in quello che studiavo.
Ho iniziato a lavorare nelle cooperative sociali, dove sono rimasta per svariati anni. Ho fatto la gavetta come assistente di base, per poi avere incarichi come educatrice. In questi anni ho seguito bambini e ragazzi, sia negli ambienti scolastici che nei contesti familiari o di centri diurni. Il lavoro di educatore non è mai ben definito, perché di volta in volta bisogna elaborare un piano d’azione sinergico con psicologi, assistenti sociali e spesso anche i docenti.
Questo tipo di lavoro mi ha portato ad iscrivermi in seconda battuta alla facoltà di Scienze della Formazione, dove poi mi sono laureata in Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane.
Nel percorso formativo ho scelto studi che approfondissero l’approccio filosofico all’educazione.
Ho discusso una tesi di laurea in filosofia morale dal titolo “Etica, politica e giustizia nell’Antigone di Sofocle”, durante la cui stesura ho avuto modo di diventare un’ammiratrice di Martha Nussbaum, della quale condivido il pensiero relativo alla crisi dell’istruzione: le riforme scolastiche nei paesi industrializzati stanno progressivamente riducendo gli insegnamenti umanistici, penalizzando gli studenti che non vengono più educati alla criticità e alla capacità di giudizio.
Particolarmente rilevanti sono stati anche i laboratori di Didattica Museale e di Bilancio delle Competenze.
Ho svolto un tirocinio formativo nella Scuola Steineriana “Casa Loic” di Capena.